SCARLINO – L’impianto di termovalorizzazione di Scarlino Energia non si ferma. La richiesta di sospensiva presentata al Tar dal Comune di Follonica e dai comitati ambientalisti sulle nuove autorizzazioni della Provincia è stata ritirata dai proponenti visto l’orientamento maturato dai giudici amministrativi in sede istruttoria.
«I motivi di ricorso necessitano di un approfondimento nel merito e le ragioni alla base della richiesta di sospensiva dell’autorizzazione del “Termovalorizzatore di Scarlino” – presentata dai Comitati ambientalisti, dalle Associazioni di categoria e dall’amministrazione comunale di Follonica – non hanno rilevanza tale da giustificare l’adozione di misure cautelari nei confronti dell’attività di Scarlino Energia». È sulla base di questa posizione espressa nel corso dell’udienza di questa mattina dal Presidente della Seconda Sezione del Tar di Firenze, Angela Radesi, che la sospensiva è stata appunto ritirata.
“Riteniamo importante che l’attività industriale di Scarlino Energia prosegua senza subire ulteriori interruzioni – afferma Patrizia Siveri, assessore all’ambiente della Provincia – . E’ la dimostrazione anche in sede giuridica che le autorizzazioni sono state rilasciate rispettando tutte le prescrizioni dettate dalla Legge. Il nostro obiettivo, oggi, è duplice: da una parte tranquillizzare i cittadini, dall’altra garantire l’occupazione dei lavoratori. La difesa della salute delle comunità e la difesa del lavoro sono due capi saldi che la Provincia ha ben presente nell’emanazione degli atti autorizzatori e nel controllo del rispetto normativo da parte delle aziende del territorio. Attendiamo fiduciosi il dibattimento nel merito”.
Durante l’udienza di mertito «potremo dimostrare di gestire la nostra attività nel massimo rispetto delle normative ambientali e della salute, e di aver ottemperato a tutti gli obblighi di legge previsti dall’iter autorizzativo – ha dichiarato il Presidente di Scarlino Energia Moreno Periccioli. Nel frattempo, lavoreremo con l’obiettivo di completare il progetto di un impianto previsto da tutte le normative, italiane e europee, e di offrire al territorio strumenti utili alla gestione sostenibile dei rifiuti».