GROSSETO – È andato in scena domenica 13 gennaio al teatro Moderno di Grosseto la prima del musical “I ragazzi di don Zeno”.
Lo spettacolo ha rappresentato un evento molto significativo per la città di Grosseto e per l’intera Maremma Toscana, nell’anniversario del naufragio della Costa Concordia, all’isola del Giglio, e a due mesi dall’alluvione che ha colpito la Maremma, Albinia in particolare. Alla presenza del Sindaco Emilio Bonifazi, il presidente di Nomadelfia, Francesco, ha ricordando questi eventi tristi e ha esplicitato l’intenzione del Musical: lasciare un segno di rinnovata speranza per il futuro della nostra terra.
Lo spettacolo i Nomadelfia l’hanno voluto dedicare in particolar modo a don Zeno Saltini, padre e fondatore della Comunità a 32 anni dalla sua morte.
Dopo 2 anni di laboratorio teatrale, condotto con entusiasmo e professionalità da Anna Cianca, lo spettacolo si è presentato impaziente di entrare negli occhi e nei cuori del pubblico con un vertiginoso susseguirsi di storie, luci, musica e parole.
Il protagonista è don Zeno Saltini, padre di Nomadelfia e uomo che vive per realizzare quello che per gli altri sembra impossibile. Sul palco, a recitare la sua avventura ci sono i giovani di tre generazioni, gli stessi che realizzano quell’utopia della fraternità nel mondo di oggi. Tutta la loro umanità trapela dalla passione nell’impersonare i personaggi nella sceneggiatura di Franca De Angelis, scritta per raccontare la storia di ieri riflessa nel cammino di oggi.
Gli spettatori, sorpresi, si sono lasciati coinvolgere dalla magia del teatro, frutto di una avventura veramente collettiva, di 87 attori e tante altre persone dal lavoro nascosto dietro le quinte. Fino a non percepire più una divisione tra palco e platea, in quanto la storia del popolo di Nomadelfia interroga la storia di ciascuno di noi. Quando si sono accese le luci in sala, il pubblico continuava ad applaudire in piedi, dopo aver seguito intensamente quasi 3 ore di rappresentazione.
Un successo al di là di ogni più rosea aspettativa. Ma lo spettacolo “I ragazzi di don Zeno” è portatore di un messaggio di speranza talmente attuale e coinvolgente, che non può accontentarsi del bagno di folla di ieri, ma deve proporsi a molte altre persone, in molte altre località.