di Daniele Reali
GROSSETO – Si apriranno a febbraio i cantieri sulla Due Mari per la realizzazione dei quattro lotti già finanziati e assegnati dall’Anas all’associazione di imprese “Strabag spa -Intercantieri Vittadello spa”. L’opera prevede un investimento di 236 milioni di euro che impegnerà una forza lavoro di 360 uomini. L’intervento dovrebbe essere completato in 2 anni e tre mesi e rappresenta forse la parte più complessa dell’arteria che collega Grosseto a Siena.
Si tratta di 12 chilometri a due corsie, nei comuni di Monticiano e Civitella Paganico, con la realizzazione di quattro svincoli, 8 viadotti da adeguare e 6 da costruire tra cui l’imponente “Ponte di Petriolo” lungo più di 800 metri e alto 100 (conosciuto anche con il nome di viadotto Farma), 3 gallerie naturali per quasi 2,5 km e 7 gallerie artificiali.
«Con l’avvio dei lavori in questo tratto – ha detto l’amministratore unico di Anas Pietro Ciucci – saranno completati 9 degli 11 lotti complessivi per un totale di 48 chilometri sui 63 previsti». Per il territorio può rappresentare un’opportunità importante: ci sarà sicuramente una ricaduta in termini di indotto tanto che si parla di una possibilità di coinvolgimento di forza lavoro locale di 100 operai, impegnati direttamente nelle imprese maremmane.
Durante l’incontro per la firma del protoccolo antimafia Riccardo Bonasso per l’Associazione di imprese che si è vista aggiudicare l’appalto ha anche annunciato che a fine mese sarà presentato al ministero delle infrastrutture un documento nel quale viene illustrato una sorta di progetto definitivo per il completamento di tutta la Due Mari, da Grosseto a Fano, una di quelle opere strategiche a livello nazionale che potrebbe ottenere l’attenzione nei prossimi mesi dal governo che si insedierà dopo le elezioni.