ISOLA DEL GIGLIO – Il mare si è ripreso ciò che gli era stato tolto. Lo scoglio strappato dalla Concordia la notte del 13 gennaio 2012 è tornato al proprio posto, tra le altre rocce delle Scole. È iniziata così la lunga giornata di commemorazione all’isola del Giglio. Lo scoglio era rimasto per mesi conficcato nel fianco della nave, poi una volta rimosso, si era pensato a come utilizzarlo, ma la soluzione era stata quasi subito quella di rimetterlo al suo posto, là dove era sempre stato.
Una giornata, quella di oggi, interamente dedicata al ricordo come ha sottolineato il sindaco Sergio Ortelli. I parenti delle vittime hanno gettato corone in mare, mentre la sirena suonava 32 fischi, tanti quanti coloro che da quel viaggio non sono mai tornati a casa. La mattina è proseguita con la messa officiata da Monsignor Guglielmo Borghetti nella chiesa di San Lorenzo e Mamiliano quella stessa che ospitò tanti naufraghi la notte dela tragedia. Per consentire a tutti di seguire la cerimonia è stato allestito in piazza un maxischermo.
La giornata proseguirà con la consegna delle onorificenze ai corpi che si sono distinti nei soccorsi, mentre nel pomeriggio, sempre al Porto, sarà scoperta una lapide di bronzo che ricorda le vittime e la solidarietà dei gigliesi. Alle 18 al Castello si terrà un concerto di musica classica mentre questa sera, alle 21.42, l’ora esatta dell’impatto della nave con lo scoglio sarà osservato un minuto di silenzio e subito dopo suoneranno le sirende e dalle imbarcazioni saranno la cniate laterne luminose.