di Daniele Reali
GAVORRANO – A quattro mesi dall’appuntamento con il voto, a Gavorrano si continua a tessere la tela delle alleanze nello schieramento del centrosinistra. Dopo lo strappo all’interno di Gavorrano Democratica con la rottura e le dimissioni di Giuseppe De Biase, è il Pd che, esprimendo solidarietà proprio all’ex coordinatore, torna a chiedere di costruire «un progetto politico capace di rappresentare tutte le forze di centrosinistra».
Si lavora dunque per una lista unica e nonostante lo scossone dentro Gavorrano Democratica, il Pd sembra credere ancora in questa possibilità.
«Crediamo – di legge nella nota del Pd – che oggi più che mai sia necessario dare una svolta alla situazione di stallo politico che si è venuto a creare a Gavorrano, ce lo chiedono gli elettori storici, ce lo chiedono le famiglie e le aziende che si trovano in enorme difficoltà, ce lo chiede il nostro territorio che vuole tornare a vedere delle prospettive credibili per il proprio futuro».
«Il Pd di Gavorrano – si legge ancora – lavorerà in questa ottica affinchè questo grande risultato si possa raggiungere in tempo per le prossime elezioni amministrative».
Lo scoglio più grande in questo momento rimane la candidatura di una figura che possa riunire tutte le anime del centrosnistra. A livello di programma, questa è la sensazione, non ci dovrebbero essere problemi per trovare una covnergenza su progetti e prospettive. I tempi però stringono perché tra un paio di mesi si entrerà nel vivo della campagna elettorale e con le elezioni politiche in mezzo, già prima della fine di gennaio la situazione si potrebbe sbloccare.
Le ipotesi in campo sono diverse. Sulla stampa in questi giorni è stata fatta trapelare la notizia di una possibile candidatura a sindaco di Elisabetta Iacomelli. L’attuale prosindaco di Gavorrano in effetti potrebbe rappresentare un elemento di ricucitura tra l’attuale maggioranza, Pd e Gavorrano Democratica: in passato è stata assessore della giunta Fabbrizzi mentre dal 2011 ha ricoperto il ruolo di assessore e vicesindaco nella squadra di Massimo Borghi. Difficile dire in questo momento se questa sarà o meno l’ipotesi più probabile perché le alternative possibili sono altre. Tra queste anche la possibilità che venga azzerato tutto e si torni al metodo delle primarie, che sembra piacere sempre di più dopo le esperienze positive a livello nazionale. In quel caso tutti sotterrerebbero le asce di guerra e la sfida tornarebbe nelle mani degli elettori. La situaizone comunque rimane in evoluzione tanto che sarà difficile che il quadro delle alleanze rimanga quello del 2011. Il Pd si augura che dentro “Gd” prevalga la linea della “riunificazione”, ma l’intenzione dei “piddini” è quella di andare avanti comunque e provare fino alla fine a restituire a Gavorrano un centrosinistra unito.