ISOLA DEL GIGLIO – Non usa mezzi termini il presidente della Provincia Leonardo Marras alla vigilia della cerimonia di commemorazione delle vittime del naufragio della Concordia. «Quella nave – dice Marras – è come un tumore e deve essere rimossa». Così come espresso anche dal sindaco del Giglio Sergio Ortelli, la posizione del presidente Marras è chiara: «L’immagine dell’isola deve essere dissociata da quella del relitto della Costa Crociere».
Una posizione che Marras vuole ribadire propri in questo momento e a pochi giorni da quelle ipotesi “strane” che sono state lanciate sulla possibilità di “riconvertire” in qualche modo il relitto e di non spostarlo. «Rifiutiamo ogni iniziativa, anche se fosse una provocazione, che tenda a far rimanere la nave sull’isola». Non ci sono possibilità insomma. «La nave deve essere portata via» perché il Giglio ha bisogno di tornare a credere e a puntare sul turismo, un turismo di qualità che si basa sulle risorse ambientali dell’isola.
Avanti quindi con le operazioni di rimozione del relitto secondo quello che è era stato previsto nel progetto originario. «C’è bisogno di rispettare il cronoprogramma che è stato stabilito, non pensare ai ritardi e guardare avanti». Anche Marras crede che l’opzione migliore, così come è stato indicato dalla Regione, per accogliere la Concordia sia quella del porto di Piombino. «Meno tragitto viene percorso in mare dal relitto e meglio sarà», perché anche in quel caso l’operazione sarà complessa e una più breve distanza da coprire tra l’isola del Giglio e i cantieri che si occuperanno della nave garantirà sicuramente meno rischi.
Come confermato proprio dal il presidente Marras anche la Provincia parteciperò domenica prossima alla cerimonia di commemorazione ad un anno dalla tragedia del 13 gennaio del 2012.