FOLLONICA – Dopo il 9 febbraio 2010 non ci sono più stati preliminari di vendita per le foresterie segno che la delibera di giunta approvata nel 2010 ha messo uno stop alla vendita questo grazie al vincolo di destinazione d’uso che prevede che le foresterie siano solo al servizio degli addetti ai lavori del centro ippico. È questo, in sostanza, il pensiero del sindaco, Eleonora Baldi, che su questo argomento è intervenuta oggi in Consiglio comunale «L’atto da noi approvato ha ottenuto l’obiettivo che si prefiggeva» ha sottolineato il sindaco Baldi, infatti in tutto sono state effettuate 19 stipule di compravendita, la prima risale all’agosto 2004, l’ultima, appunto, al febbraio 2010.
Eleonora Baldi ha poi sottolineato la necessità che l’ippodromo non cada nell’abbandono perché sottoutilizzato, e a tal proposito ha affermato di cercare nuove soluzioni che vadano a sostegno dell’economia cittadina: eventi, fiere, convegni, concerti e soprattutto una partecipazione all’Expo 2015.
E se l’ipotesi di rilancio dell’ippodromo non dispiace all’opposizione, diverso è il giudizio espresso dal centrodestra su quanto fatto sinora dall’amministrazione comunale, Simone Turini, capogruppo del Pdl, ha infatti parlato di «conseguenze disastrose per la città». Intanto prosegue l’inchiesta giudiziaria aperta dalla magistratura sul caso ippodromo e che vede indagate 61 persone tra i quali un nutrito gruppo di amministratori follonichesi di ieri e di oggi.