GROSSETO – Niente da fare per il grossetano Stefano Turchi (nella foto al momento della presentazione della grande avventura) che nella terza tappa della durissima Africa Eco Race, 5800 chilometri da Saint-Cyprien a Dakar, cade e finisce ricoverato in ospedale. Le sue condizioni di salute non destano eccessiva preoccupazione, ma a giudicare dalle precauzioni dei medici, la caduta è stata piuttosto rovinosa, con tanto di perdita di conoscenza. E’ il trauma cranico subito, infatti, a far proseguire il ricovero in Marocco, da dove Turchi è in attesa di tornare a casa.
Un brusco risveglio quindi, per il centauro maremmano che stava sognando e volando nell’insidiosa corsa che ricalca in tutto e per tutto la vecchia Parigi-Dakar, gara di cuore, passione e resistenza. Turchi aveva chiuso le prime due tappe in testa alla classifica generale, secondo un pronostico della vigilia che lo vedeva inserito di diritto tra i favoriti per la vittoria finale. In gare come questa però, l’imprevisto è sempre dietro all’angolo e proprio uno di questi è costato il ritiro al grossetano. Delusione e amarezza, legati ai sacrifici per raccogliere sponsor e alla preparazione fisica e del mezzo meccanico, sono i sentimenti per aver accarezzato il sogno, prima di dire addio all’impegnativa corsa.