GROSSETO – Sono stati 1.715 gli elettori che hanno scelto di partecipare alle primarie di Sinistra Ecologia e Libertà in provincia di Grosseto. In attesa delle comunicazioni dell’ufficio regionale del partito, è questo il primo dato ufficiale che emerge dalla giornata di consultazione di ieri. Si tratta di un dato sopra la media regionale salutato con soddisfazione dal comitato federale di Sel.
Per quanto riguarda i risultati per i singoli candidati e per i quattro maremmani in lizza per il momento i vertici provinciali di Sel non si sbilanciano. Rimangono comunque concrete le possibilità per i candidati grossetani di poter “lottare” per un posto in parlamento.
«I risultati definitivi ed ufficiali – scrivono da Sel – verranno comunicati dal Regionale, ma per la nostra provincia si delinea un ottimo risultato per i quattro candidati che hanno ottenuto una forte spinta dalla maremma, si prospettano ottime posizioni nei listini regionali sia per Citerni che per Leporatti anche se probabilmente non tra quelle sicuramente eleggibili, tutto dipenderà dalle percentuali che Sel prenderà alle elezioni di febbraio».
«Confermiamo un ottimo radicamento sul territorio, qualcuno alla vigilia snobbava le nostre primarie, oggi tutti devono prendere atto che in questa provincia c’era una grande voglia di partecipare e di contare» osserva il Coordinatore Provinciale Davide Buzzetti «una provincia con pochi abitanti come la nostra era impensabile alla vigilia che sarebbe riuscita a conquistare posizioni importanti e invece il grande sostegno dei maremmani a dispetto dei calcoli ci consegna trai primi posti nelle classifiche regionali, era una sfida enorme e il nostro partito l’ha giocata fino in fondo».
«Un ringraziamento sentito – concludono da Sel – va a tutti e 4 i candidati Eva Bonini, Michele Nanni, Cristina Citerni e Bruno Leporatti che sono stati i catalizzatori di tanto consenso e che si sono spesi senza sconti pur conoscendo la durezza della sfida, continueranno sicuramente tutti ad essere punti di riferimento fondamentali per tutto il partito, adesso l’obiettivo è quello di far ottenere al partito il più ampio risultato alle elezioni di febbraio».