VALPIANA – Un confronto aperto, molto partecipato, ma anche piuttosto acceso. A Valpiana si sono “affrontati” i 6 candidati alle primarie del Partito Democratico, in vista del verdetto delle urne. A poche ore dal voto, Ulrica Fatarella, Paolo Freguglia, Anna Maria Gaggioli, Giovanna Longo, Luca Sani e Marco Simiani, hanno espresso il loro parere sui molti temi affrontati nella serata e nel confronto moderato dal giornalista de IlGiunco.net Lorenzo Falconi. Punti di vista sostanzialmente concordi sull’esigenza e sulla possibilità di sfruttare al meglio uno strumento democratico come le primarie, essenziale per ottenere il consenso dell’elettore sin dalle prime fasi della scelta del candidato. Più sentite, invece, le problematiche riguardanti i costi della politica e il legame che il parlamentare eletto deve avere con il territorio, soprattutto da parte del pubblico che, a margine degli interventi, ha incalzato i candidati con alcune domande. Un segnale evidente di come anche gli elettori siano sempre più attenti e sensibili nell’esigenza di scegliere un politico credibile, serio e attento alle questioni strettamente legate con il territorio.
Il confronto si è chiuso con la dichiarazione di voto, in cui i candidati hanno messo sul tavolo le ultime carte da giocare. Punta sul rilancio economico del territorio Ulrica Fatarella che si dichiara «vicina alle imprese e al mondo dell’agricoltura, pronta a far ripartire l’economia locale bloccata dall’accesso al credito». Paolo Freguglia, invece, si definisce «una novità dal punto di vista ideologico. Sono un componente della società civile, mi batto per il coinvolgimento del mondo della scienza. Vivo tra i giovani, lavorerò per il loro futuro». Più ecologista la linea di Anna Maria Gaggioli: «occorre metterci la faccia perché il nostro territorio deve essere migliorato. Trasporti, agroalimentare e turismo, sono fattori strettamente collegati tra loro per la tutela dell’ambiente». Sceglie la promozione del territorio Giovanna Longo che chiede il voto per «valorizzare al massimo la nostra terra. Il mio impegno sarà quello di sottolineare la ricchezza dei territori. Farò il possibile per curare le esigenze della nostra realtà con grande attenzione alla formazione». Gioca la carta della continuità Luca Sani, parlamentare uscente: «ho svolto il primo mandato di 5 anni in un momento tra i più difficili per il Paese, metto al servizio esperienza e conoscenza, oltre alla continuità di rapporto tra territorio e governo. Il secondo mandato serve per proseguire sulla strada intrapresa ed essere più incisivi». “Cambiare è possibile” è invece lo slogan coniato da Marco Simiani che crede in «una nuova fase politica legata all’innovazione. E’ opportuno tornare a guardare le cose per quelle che sono, fare sistema in maniera integrata con uno Stato-amico, semplificato e non appesantito».
Oggi pomeriggio, a Santa Fiora, è in programma un nuovo confronto tra i 6 candidati. Sarà l’ultima occasione per un dibattito prima del voto, previsto per domenica 30 dicembre con svolgimento dalle 8 alle 21.