FIRENZE – “Mi affido al Governo e al ministro Clini verso cui nutro fiducia assoluta, ma confesso di iniziare a essere un po’ inquieto”. Così Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, rispondendo – in conferenza stampa di fine anno – a una domanda di un giornalista sulle operazioni di rimozione della Costa Concordia, naufragata all’isola del Giglio ormai quasi da un anno (13 gennaio 2012).
“La nave va portata via rapidamente e demolita nel porto più vicino, cioè Piombino – ha proseguito Rossi sottolineando come quest’ultima operazione potrebbe anche portare “una boccata di ossigeno” all’economia locale.
“Sono inquieto perché erano stati presi impegni di rimuovere la nave entro Natale e questo non è avvenuto. Adesso – ha concluso Rossi – occorre una decisione rapida evitando di restare nell’incertezza: noi abbiamo un progetto sul porto di Piombino e se partiamo subito siamo in grado di realizzarlo in tempi utili per ospitare il relitto; ma non c’è più tempo ed è per questo che occorre una decisione entro gennaio. Come Regione faremo per intero la nostra parte sia nei confronti del Governo che di Costa Crociere”.