BARI – Santo Stefano indigesto per il Grosseto che resiste in dieci uomini per un tempo, resiste ad un penalty contro, ma cede all’ultimo secondo a causa di un gol di Fedato. Triste epilogo per i maremmani che sprofondano in classifica a causa degli episodi costantemente negativi. Nel primo tempo la gara appare subito bloccata. Il Bari ci prova su palla inattiva, il Grosseto risponde dalla distanzia, ma sostanzialmente la gara del San Nicola regala poche emozioni. In chiusura di frazione però, il difensore Padella incappa nel secondo cartellino giallo e lascia i maremmani in dieci uomini a partire dal 42′ minuto.
Il Bari alza ritmo e baricentro nella ripresa, forte della superiorità numerica, ma il Grosseto non demorde e confida nelle parate di Ivan Lanni. Il portiere del Grifone si oppone alla punizione di Bellomo volando all’incrocio dei pali. Poi c’è tempo per l’ennesimo torto arbitrale al 56′, in quanto Di Paolo punisce un contatto in area di rigore tra Jadid e Caputo che si lascia cadere. Dal dischetto va lo stesso attaccante che calcia forte, ma non angola a sufficienza, Lanni si distende sulla sua destra e respinge. La partita diviene interessante, perché il Grosseto acquista fiducia, mentre il Bari spinge nel tentativo di riscattare l’occasione sprecata. Con il trascorrere dei minuti il pareggio per 0-0 sembra materializzarsi, anche grazie alle parate di Lanni, purtroppo la beffa si materializza all’ultimo secondo, quando Fedato raccoglie una respinta corta successiva al tiro di Caputo e insacca da due passi. una punizione eccessiva per il Grosseto che subisce la cattiva sorte oltre ogni limite e i torti arbitrali.