GROSSETO – Passa falso casalingo del Grosseto che in una gara apparsa stregata cede alla Reggina. Decide il match un colpo di testa di Comi al 74′, per quella che è stata una delle poche sortite offensive della formazione calabrese, scesa allo Zecchini con l’intento di portare a casa lo 0-0. Di contro il Grifone guidato per la prima volta da Menichini, prova a fare la partita fin dalle prime battute, andando a cozzare costantemente sul muro difensivo dei granata. Non bastano alcune mischie su corner o la conclusione da fuori di Crimi per modificare il punteggio. I biancorossi, in ogni caso, si rendono ben presto conto che la Reggina è una delle peggiori formazioni affrontate quest’anno allo Zecchini e il dato inquietante sta nell’incapacità di riuscire a superare una squadra votata integralmente al contenimento.
La ripresa è invece contraddistinta da due episodi che determineranno il risultato. Al 70′ Sforzini si scontra con Baiocco, il pallone arriva a Lupoli che insacca, ma l’arbitro annulla. 4 minuti più tardi, invece, sul capovolgimento di fronte, ci sono dubbi per un intervento in scivolata di Ely su Jadid, il giocatore della Reggina ruba il possesso palla e crossa per la testa di Comi che realizza. E’ un gol beffa, anche perché i biancorossi hanno una reazione di nervi, ma niente più. Nemmeno l’espulsione di Bombagi, giunta al 94′, cambia le sorti di un match salvezza che va di traverso ai biancorossi, sempre più ultimi in classifica e con tanti problemi da risolvere.