MASSA MARITTIMA – Fondamentale «mantenere i servizi essenziali». È questa l’opinione espressa da Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, sulla situazione della sanità nei comuni montani. Servono scelte condivise ha affermato Giurlani che è intervenuto nell’ultimo consiglio comunale a Massa Marittima. «I tagli pari a 800 milioni alla sanità toscana, stanno pesando tremendamente. Gli ospedali sotto i 120 posti letto dovrebbero essere chiusi il che significa che dei 12 presidi montani non ne resterebbe in funzione nessuno – ha sottolineato il presidente di Uncem – La Regione ha dato l’input ai direttori generali delle varie province di recuperare risorse limitate dalla spending review. Gli ospedali vanno riorganizzati in base alle reali esigenze, scegliendo fra diversi servizi. Ma non si può procedere a chiusure indiscriminate»
Giurlani ha poi affrontato il problema dei punti di emergenza-urgenza, i cosiddetti Pet. «Alla Regione abbiamo fatto due osservazioni: la prima è la salvaguardia dei presidi ospedalieri montani con particolari caratteristiche, la seconda che i Pet non possono restare in funzione solo in base alla popolazione residente ma guardando anche ad altri indicatori come le distanze dai luoghi più grandi e i collegamenti viari», ha spiegato. Quanto alle società della salute, Giurlani ha parlato di «esperienze mediamente positive, con risultati buoni e meno buoni. Ma la Regione ha ritenuto opportuno non continuare a scommetterci. Adesso bisogna trovare un momento per discutere e trovare le soluzioni alternative. Bisogna farsi sentire – ha concluso il presidente di Uncem Toscana -. Credo che bisogna tornare a concertare con i territori le decisioni: anche le scelte più dolorose vanno fatte in questo contesto».