ALBINIA – I fanghi stoccati ad Albinia non sono contaminati. A dirlo sono le analisi compiute dall’Arpat sui campioni prelevati dalla vasca di stoccaggio lo scorso 10 dicembre. Durante il sopralluogo che è stato condotto dai tecnici è emerso che il fango che è stato «accumulato proviene prevalentemente dalle zone rurali alluvionate della frazione della Polverosa e che, da una prima valutazione visiva, sono presenti parti legnose ad alcuni materiali solidi come plastica, vetro e ritagli di pneumatici, la cui percentuale apprezzata non supera il 5% del totale».
Sui campioni prelevati sono stati ricercati ed analizzati alcuni parametri: tra questi idrocarburi, arsenico, cadmio, cromo, nichel, piombo, rame, zinco, cobalto, mercurio, atrazina.
I risultati ottenuti dalle analisi di tutti questi parametri hanno messo in evidenza che non c’è stato il «superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione» e cioè «i valori di riferimento per definire se un terreno è pulito o meno».