GROSSETO – La Procura di Grosseto ha chiuso le indagini sull’inchiesta relativa al naufragio della Costa Concordia. Otto gli indagati a cui è stato inviato l’avviso di chiusura delle indagini, tra questi il comandante Francesco Schettino, mentre per gli altri si sta andando verso l’archiviazione.
Ora ci sono 20 giorni per le difese per presentare le proprie memorie solo a questo punto la Procura potrà formulare le richieste di rinvio a giudizio. Un’inchiesta particolarmente complessa questa del naufragio della Concordia, in cui hanno perso la vita, la notte del 13 gennaio di un anno fa, 30 persone, due delle quali ancora disperse. Centinaia le persone che sono state sentite dalla procura, ben 700 dei 4.229 tra passeggeri e personale di ogni nazionalità, poi, si sono costituiti parte civile. Un fascicolo di quasi 50 mila pagine.
«Un lavoro difficile e complesso» lo ha definito il procuratore Francesco Verusio (nella foto sopra) che, parlando di Schettino ha detto «I reati di cui risponde sono così tanti che può avere pure vent’anni in teoria». A gennaio verrà chiesto il rinvio a giudizio mentre la data dell’udienza preliminare potrebbe essere fissata già in primavera.