GROSSETO – In questi giorni sono state rinnovate le cariche provinciali e regionali della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Fare Grosseto chiede agli eletti di lavorare con impegno per lo sport, per i giovani e per le famiglie.
Oggi la crisi economica colpisce fortemente l’ associazionismo sportivo. Questo è il quadro descritto dal movimento cittadino: trovare gli sponsor è diventata una missione impossibile, non è facile riscuotere le quote per le iscrizioni dei ragazzi, e non ci si può neanche più affidare agli incassi, sempre più magri, delle sagre. Le famiglie devono pagare, oltre alla scuola calcio, il certificato medico (sostenendo un costo dalle 30 alle 50 euro). E’ venuto il momento di trovare soluzione adeguate per sostenere l’associazionismo sportivo, occorrono contributi o almeno si devono tagliare le spese “E questo è un compito che spetta alla Federazione”.
Le società, costrette continuamente a dover spendere soldi per tesseramenti, iscrizioni, omologazioni di campi, sono in crisi.
“Le associazioni soffrono inoltre la carenza, sempre più frequente, dei dirigenti. Viene da chiedersi che fine abbia fatto il volontariato. La Federazione Giuoco Calcio deve andare incontro alle difficoltà delle associazioni e diminuire la burocrazia, semplificare i regolamenti e lo svolgimento delle attività.
“Vogliamochiedere a chi conta davvero, ai potenti del calcio toscano – concludono da Fare Grosseto – di considerare e di spalancare le porte alle società, anche a quelle più piccole. E’ dai loro bisogni che bisogna partire per decidere regolamenti ed iniziative. E la Federazione, dal suo canto, si concentri maggiormente alla promozione e all’educazione allo sport, abbandoni politiche verticistiche ed elimini la burocrazia che soffoca e impedisce il rinnovamento.