di Barbara Farnetani
SCARLINO – È morta Letizia Franchina, assessore alla cultura al comune di Scarlino. A stroncarla una polmonite che si è trasformata in pleurite. Un quadro clinico difficile, ma che nessuno credeva si sarebbe evoluto così tragicamente. Aveva 70 anni Letizia Franchina, per anni vice-sovrintendente ai beni architettonici e paesaggistici di Siena, fino a quando non era andata in pensione. Aveva deciso allora di acquistare una piccola casa nel comune di Scarlino, paese che amava molto e in cui si rifugiava con il marito appena le era possibile.
Donna vulcanica Letizia Franchina, piena di idee e di voglia di fare, «sempre presente in giunta» come ricorda il sindaco Maurizio Bizzarri, nonostante con il marito abitasse a San Miniato, a Siena. Pochi giorni fa, dopo l’ultima giunta, era partita con il marito per andare a trovare il figlio che lavora e vive, con la famiglia, a Trento. «Torno prima di Natale» aveva detto a tutti. Arrivata a casa del figlio però si è ammalata. Una polmonite. Il marito ha allora deciso di riportarla a casa visto che la coppia abita proprio vicino all’ospedale. Letizia Franchina è stata ricoverata, ma le sue condizioni sono rapidamente peggiorate, ed è sopravvenuta anche una pleurite. I pregressi problemi di salute, tra cui il diabete, hanno fatto il resto, il cuore non ha retto e Franchina si è spenta questa mattina alle 11.
«Quando il marito mi ha chiamato per avvertirmi – afferma il sindaco di Scarlino – mi ha detto “vedi tu, ho più amici a Scarlino che a Siena”. Era una di noi, diceva sempre di aver vissuto due vite. 20 anni fa era stata ioperata per un importante intervento alla testa, da cui credeva di non svegliarsi più. Dopo di allora la sua vita era completamente cambiata. Da persona completamente dedita al lavoro si era trasformata in una donna esuberante, piena di vita, interessata a tutto quello che avveniva attorno a lei. Voleva fare tutto quello che non aveva fatto sino ad allora» e nonostante mancasse poco alla fine del mandato continuava a ripetere di avere ancora due o tre cose da fare. «Avrebbe voluto fare una grande festa per il 21 di dicembre, per la fine del mondo dei maya» ricorda ancora il sindaco. Il 14 di aprile aveva compiuto 70 anni e lo aveva voluto fare con tutti gli Scarlinesi, con una grande festa al Cottolengo.
«La rimpiangeremo tutti – continua Bizzarri – quando il figlio era andato a Trento e aveva smesso di fare la nonna a tempo pieno era diventata assessore» Bizzarri ricorda ancora che la incontrò in comune dove era andata per le pratiche di ristrutturazione della casa che aveva acquistato in paese. «La chiamai nel mio ufficio e le chiesi se voleva fare l’assessore alla cultura. Lei rispose “ci penso ma credo di si”. E così è stato» Franchina aveva “conosciuto” Scarlino grazie al suo lavoro alla Soprintendenza durante la giunta di Alduvinca Meozzi, con cui aveva instaurato subito un ottimo rapporto.
«Questo è stato un anno terribile per noi – conclude Maurizio Bizzarri – abbiamo perso due assessori, dopo Enio Zanaboni ora anche Letizia Franchina, due persone eccezionali che mancheranno a tutti»