di Daniele Reali
SCARLINO – È stata inaugurata questa mattina la nuova isola ecologica di Scarlino, una struttura che servirà tutto il territorio del comune come centro di raccolta dei rifiuti. L’impianto, realizzato in località La Pieve vicino allo Scalo, sarà gestito dal Coseca. È stato finanziato grazie al contributo regionale di 108 mila euro al quale si sono aggiunti 235 mila euro provenienti dall’avanzo di amministrazione del comune di Scarlino (nella foto da sinistra: Roberto Valente, presidente Coseca, Leonardo Marras, presidente Provincia di Grosseto, Annarita Bramerini, assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Bizzarri, sindaco di Scarlino).
Un’opera che ha l’obiettivo di offrire un servizio in più ai cittadini per favorire la raccolta differenziata e raggiungere così le percentuali fissate dalla legge. Si tratta di «un’opera importante – ha detto il sindaco Maurizio Bizzarri – perché Scarlino ha sempre avuto un ruolo significativo nel ciclo dei rifiuti provinciale anche per la presenza dell’inceneritore». L’obiettivo dell’amministrazione è quello di potenziare e aumentare la differenziata: «quest’anno – aggiunge Bizzarri – abbiamo sfiorato il 45% di raccolta differenziata e presto estenderemo il “porta a porta”». Una serie di azioni che il comune sta mettendo in campo per raggiungere per il 2013 i limiti imposti dalla normativi e non dover più pagare l’ecotassa.
Presenti insieme al sindaco al taglio del nastro anche il presidente della provincia Leonardo Marras, il presidnete di Coseca, Roberto Valente, e l’assessore regionale Annarita Bramerini.
«Come provincia – ha detto Marras – dobbiamo incrementare la differenziata. Noi siamo molto indietro e per questo le stazioni ecologiche rappresentano uno strumento che favorisce la raccolta. Nel corso degli anni la provincia, grazie a opere come questa, è diventato uno dei territori più dotato di impianti».
«Sono molte in Toscana le aree come questa – ha detto l’assessore Annarita Bramerini –, si tratta infatti di scelta precisa della Regione. Senxza queste aree il cittadino sarebbe meno incentivato. Un’isola ecologica come quella di Scarlino garantisce non soltanto un servizio in più per la popolazione e per l’ambiente, ma anche una qualità della differenziata che è fondemntale per attivare un sistema virtuoso che ponga al centro il riciclo e il riuso dei rifiuti».