GROSSETO – Si è svolta al Teatro degli Industri la seconda edizione degli “Oscar dello Sport”, rassegna nata con l’intento di premiare gli sportivi più meritevoli, per i risultati conseguiti sul campo, ma anche per la grande passione e dedizione, come testimoniano i riconoscimenti per i dirigenti e gli allenatori, coloro che hanno scritto il proprio nome negli annali delle cronache sportive grossetane. È a loro che il Comune di Grosseto ha voluto rendere omaggio con l’Oscar dello Sport, un premio ai risultati ottenuti nell’attività agonistica, ma anche un premio all’impegno, al sacrificio, alla capacità di diffondere lo sport tra i giovani e i meno giovani.
Gli Oscar, nella seconda edizione, hanno così voluto incoronare Claudio Palma, oro agli Europei juniores di pattinaggio e “fulgida promessa ormai a livello internazionale nel pattinaggio artistico”; Joachim Nshimirimana “atleta operaio, formidabile esempio di tenacia e passione per lo sport” e ancora Cristiana Artuso, podista della nazionale italiana, per la sua esperienza che è “una storia di vita, una vita di sport”. Tra i dirigenti il premio è invece andato a Luca Bidolli, il padre del beach tennis in Maremma, capitano della Nazionale italiana campione del mondo ai campionati di Mosca 2012, Claudio Cini che “in 22 anni di carriera nel calcio vanta oltre 500 panchine da mister”, Filippo Maretti, allenatore e tecnico della Nazionale paralimpica ai recenti Giochi di Londra. Premi speciali sono stati assegnati a Osvaldo Faenzi, Iader Grechi e Azelio Fani, mentre una menzione particolare è andata ad Alfio Giomi, neoeletto presidente della Federazione italiana dell’Atletica leggera. La cerimonia di premiazione si è svolta questo pomeriggio al teatro degli Industri, dove sono saliti sul palco per ricevere il plauso della città non solo i vincitori dell’Oscar dello sport, ma anche tutti quegli atleti e dirigenti candidati al premio.
«A Grosseto lo sport fa sempre più rima con festa e gioia di stare insieme – ha detto il sindaco Emilio Bonifazi -; per questo l’Oscar vuole essere una festa della Grosseto sportiva e dei grossetani che praticano un’attività fisica per diletto o a livello agonistico».
«Con questa manifestazione vogliamo dire grazie a quanti si impegnano nel settore sportivo, sia in prima linea, sia dietro le quinte – ha commentato il vice sindaco e assessore allo Sport, Paolo Borghi -, sotto le luci della ribalta e dietro alle quinte, in silenzio. La nostra terra sforna di continuo atleti e dirigenti capaci di imprese memorabili e ogni anno ne abbiamo valide testiomianze. Per questo vogliamo premiare prima di tutto il grande lavoro che viene svolto quotidianamento in questo settore e con esso i traguardi di tanti giovani talentuosi che contribuiscono a fare di Grosseto una città dello sport e una città per lo sport».