GROSSETO – I disturbi del comportamento alimentare coinvolgono in Italia 2 milioni di giovani. Per contrastare queste patologie e sostenere i familiari delle persone colpite, la Asl 9 ha strutturato da tempo un Centro aziendale per i disturbi del comportamento alimentare (con sede a Villa Pizzetti a Grosseto), all’interno del quale lavora un team di specialisti (medici, psicologi, dietisti) che seguono i pazienti anche nei diversi ambulatori sul territorio. A Grosseto e in provincia sono circa 170 le persone che si rivolgono a strutture di assistenza sanitaria.
Più di recente, l’attività ambulatoriale è affiancata da quella del centro semi-residenziale “Il Mandorlo”, inaugurato all’inizio del 2012, realizzato e gestito dalla Asl 9 all’ospedale Misericordia, grazie anche alla collaborazione dell’Associazione “Perle Onlus”, che da anni si occupa a Grosseto del sostegno alle persone colpite da queste patologie e alle loro famiglie.
Al 30 novembre 2012, i pazienti seguiti dal Centro aziendale della Asl, sia in città che negli ambulatori territoriali, sono 99, di cui 72 adulti (66 femmine e 6 maschi) e 27 minori. Degli adulti, 14 hanno ricevuto la diagnosi di anoressia mentale; 25 di bulimia; 33 di disturbo alimentazione incontrollata.
I pazienti attualmente in carico, sia negli ambulatori territoriali che al centro “Il Mandorlo”, sono 70, di cui 52 adulti (47 femmine e 5 maschi) e 18 minori. Dei 52 adulti, 8 hanno ricevuto diagnosi di anoressia; 12 di bulimia; 32 di disturbo alimentazione incontrollata.
«I disturbi alimentari sono condizioni estremamente complesse – spiegano i sanitari della Asl 9 – il cui trattamento deve essere concepito in termini interdisciplinari ed integrati, all’interno di strutture con figure professionali diverse e adeguatamente formate. Occorrono vari livelli di assistenza, in modo da garantire un percorso di cura appropriato, come l’ambulatorio, la semiresidenza, la residenza e il ricovero ospedaliero».
E proprio su queste tematiche è in programma un convegno giovedì 13 dicembre, a partire dalle 8.30 nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia, che vede la partecipazione oltre che degli specialisti della Asl 9, anche di esperti di livello nazionale e dei rappresentanti dell’Associazione “Perle”.