GROSSETO – Si chiama “day service” ed è un nuovo modello organizzativo previsto dalla Regione Toscana per rendere più semplice e veloce l’accesso dei pazienti alle prestazioni ambulatoriali, per alcune patologie. Intanto, nella Asl 9, è stato attivato: per ipertensione e rischio cardiovascolare, all’ospedale di Casteldelpiano (per primo, in via sperimentale) e successivamente all’ospedale di Orbetello; per la trombosi venosa profonda, all’ospedale di Grosseto; per i noduli sospetti della mammella, nelle donne oltre i 40 anni, all’ospedale di Grosseto e di Massa Marittima (entro gennaio questo percorso sarà attivato anche all’ospedale di Orbetello).
Questo nuovo sistema rappresenta un vantaggio per i cittadini, in quanto rende molto più semplice e veloce l’accesso alla diagnosi e alla cura delle patologie per le quali è stato attivato: è, infatti, sufficiente un sola prescrizione (del medico di famiglia o dello specialista) e una sola prenotazione al CUP, affinché al paziente venga riservato un percorso diagnostico e terapeutico specifico: per prima cosa la visita specialistica e gli esami previsti per la sospetta patologia; successivamente, se lo specialista lo ritiene necessario, anche altri approfondimenti diagnostici (che lo specialista stesso prescrive e prenota), che vengono effettuati nel tempo massimo di una settimana.
In questo modo non ci sono ulteriori impegni per il paziente, che non deve fare una nuova prenotazione al Cup, ma solo, se non esente, pagare il ticket secondo la propria fascia di reddito.
Al termine del percorso, il paziente riceve le indicazioni della diagnosi, l’eventuale terapia farmacologica e, se occorre, prosegue l’iter terapeutico con il proprio medico di famiglia.