GROSSETO – Colpo di scena in Parlamento: la Toscana cambia ancora e “conquista” due province in più. Il progetto di riordino varato con decreto dal Govenro Monti è stato modificato in commissione Affari Costituzionali del Senato, come si legge sulle pagine del Corriere Fiorentino, e grazie ad un emendamento “a sorpresa” la nostra regione avrà 5 province più la città metropolitana.
La riforma originaria prevedeva soltanto 3 province più Firenze. Il “gioco” degli emendamenti invece ha ottenuto un altro risultato: Firenze sarà città metropolitana senza Pistoia e Prato che formeranno una nuova provincia autonoma. Anche Lucca e Massa Carrara saranno autonome lasciando così da “sole” le altre due città costiere: Pisa e Livorno.
Invariata invece la situazione per Arezzo che rimane da sola, e per Grosseto che sarà accorpata a Siena con il vantaggio di essere il nuovo capoluogo, nonostante una serie di tentativi di “sommossa” in gran parte della regione e non solo nella città del Palio (in basso la mappa della nuova Toscana dopo le modifiche apportate in commissione al senato).
Una riforma che a questo punto esce dalla commissione “stravolta” rispetto al suo ingresso. C’è da capire però se i lavori parlamentari andranno avanti ancora per il tempo necessario alla conversione del decreto. Dopo il passaggio in aula in Senato atteso per la prossima settimana la legge dovrà essere approvata anche alla Camera, ma visto i venti di elezione che soffiano a Roma è difficile fare previsioni sul futuro di questa legislatura.