di Barbara Farnetani
GROSSETO – Ci sono voluti due mesi di appostamenti e accurate indagini ma la Narcotici è riuscita ad avere ragione di due Grossetani che gestivano un’ampia fetta del mercato di eroina nella città capoluogo. Le indagini erano partite nel mese di ottobre. Tenendo d’occhio i due, gli uomini della Mobile avevano scoperto frequenti contatti con la zona di Castelvolturno, in provincia di Caserta. I due Grossetani, di 37 e 43 anni, non usavano i propri cellulari per comunicare, ma schede intestate a terzi e cabine telefoniche. L’eroina non era mai nominata: si parlava di cintole e capi di vestiario, e alcuni pagamenti erano stati effettuati attraverso alcune carte prepagate.
A smistare le richieste e i corrieri una ragazza Nigeriana, con cui i due avevano frequenti contatti telefonici. Le indagini sono state rese più lunghe e difficili proprio grazie all’accortezza dei spacciatori, gli uomini della sezione Narcotici della squadra Mobile però, avuta certezza dell’arrivo di un carico, si sono appostati alla stazione di Albinia ad attendere il corriere. Dal treno, alle 12 di martedi scorso, è sceso un Nigeriano di 33 anni, i due Grossetani lo hanno caricato su un furgone e si sono appartati in una stradina di campagna.
Poi hanno riaccompagnato lo straniero alla stazione per ritornare a Grosseto. Una volta giunti alle porte della città si sono fermati in un annesso agricolo per poi dirigersi verso casa, i due infatti vivono nello stesso palazzo, sebbene in due appartamenti differenti. Sono saliti in casa e una volta scesi sono stati bloccati dalla polizia. In tasca di uno dei due sono state rinvenute 12 dosi di eroina, oltre ad un involucro di 23 grammi nascosto nella patta dei pantaloni. In entrambe le abitazioni è stata rinvenuta altra eroina come anche nell’annesso agricolo, e in una delle case i poliziotti hanno sequestrato anche 2 bottiglie di metadone da un litro l’una oltre a sostanza da taglio mannitolo, 565 euro in contanti bilancini di precisione e diversi cellulari. Addosso al Nigeriano fermato alla stazione sno invece stati sequestrati 2 mila euro in contanti, una sorta di acconto sulla merce comprata che all’ingrosso costa circa 45 € al grammo, circa 4.500 euro visti che in totale gli uomini della questura hanno sequestrato 112 grammi di eroina. Al dettaglio la merce avrebbe fruttato 12-13 mila euro, 3 volte tanto il prezzo d’acquisto. «Abbiamo disarticolato un canale consistente di approvvigionamento di eroina per la Grosseto» ha detto Armando Buccini, dirigente della Squadra Mobile. I due Grossetani, entrambi con precedenti specifici, e il Nigeriano sono stati arrestati e si trovano attualmente presso il carcere di Grosseto e Siena.