GENOVA – Schettino di nuovo in tribunale, ma questa volta per fronteggiarsi con la Costa Concordia. È infatti iniziata davanti al giudice del lavoro di Genova l’udienza per stabilire la legittimità del comandante avvenuto nel luglio scorso con il ‘rito Fornero’. La compagnia aveva licenziato Schettino in seguito al naufragio del 13 gennaio scorso, in cui persero la vita 30 persone oltre ai due dispersi.
Rosario D’orazio, avvocato del comandante, chiede che il licenziamento sia considerato illegittimo o che non si possa utilizzare il rito Fornero. L’avvocato di Costa Crociere, Camillo Paroletti, ha spiegato che la compagnia ha ritenuto di utilizzare il rito Fornero, «A fronte di gravissime contestazioni tempestivamente fatte al comandante per sue condotte sul posto di lavoro». Schettino non era in aula.