ROMA – Approda in Parlamento la riforma delle province varata dal Governo Monti come decreto e ora all’esame del Senato. In commissione Affari Costituzionali sono stati presentati 700 emendamenti per modificare la legge sul riordino delle province.
La maggior parte degli emendamenti è stata presentata dal Pdl (460), mentre il Pd ne ha presentati “solo” 80. I restanti sono stati proposti dagli altri gruppi presenti a Palazzo Madama.
Tra le tante proposte di modifica molte chiedono che le province siano accorpate soltanto a fine legislatura e che il mandato venga rispettato fino alla scadenza naturale.
Non mancano poi anche gli emendamenti di “campanile” sulle diatribe legate ai nuovi capoluoghi: come si apprende da fonti romane, ce ne sono anche per la nuova provincia toscana di Grosseto e Siena e sul ruolo guida di una delle due città nel nuovo “super ente”.
Da domani inizierà in commissione la discussione sugli emendamenti e dalla prossima settimana potrebbe approdare in aula e visto il numero elevato di proposte di modifica è possibile che per il decreto si scelga il percorso della fiducia.