MASSA MARITTIMA – È a Massa Marittima che in queste ore si respira l’atmosfera più tesa nel secondo turno delle primarie del centrosinistra. Sarebbero, fino ad ora, almeno sei i casi di elettori che si sono presentate al seggio e che sono stati respinti pur avendo votato al primo turno ed essendo in regola con la registrazione.
A raccontarci quello che è successo direttamente tra giovani ragazzi di Massa, tutti tra i 25 e i 20 anni, che questa mattina sono andati a votare e sono stati “respinti”. «Siamo entrati nel seggio – ci dice Daniele Astorino, uno dei tre ragazzi – e il presidente ci ha chiamato in disparte. Ci ha detto che non potevamo votare e ci ha consegnato una comunicazione scritta con la quale il comitato provinciale per le primarie ci comunicava la motivazione dell’esclusione dal voto».
I tre ragazzi, gli altri due si chiamano Tommaso Roccabianca e Federico Stacchini, sono rimasti stupiti e dispiaciuti perché secondo loro non avrebbero fatto niente di grave e sopratutto la motivazione non corrisponderebbe alla realtà. «Nella lettera – raccontano – c’è scritto che noi abbiamo scritto frasi su Facebook che sono in contrasto con la Carta d’Intenti delle primarie e che facciamo parte della lista civica Massa Comune. Ma noi non facciamo parte di nessun partito e non siamo iscritti a niente, non abbiamo tessere. Infatti abbiamo votato al primo turno».
Per quanto riguarda invece la frasi su Facebook i tre ragazzi hanno voluto chiarire di «non aver scritto niente, ma commentato in modo scherzoso, e soltanto due di noi, una fotografia che ci ritraeva dentro al seggio».
Visibilmente dispiaciuti e amareggiati i tre ragazzi si sono poi allontanati dal seggio e mentre stavano uscendo hanno sentito che un altro elettore veniva “rifiutato”: la motivazione in questo caso era un’altra, questo elettore, nonostante che avesse già votato domenica scorsa, in passato era stato candidato in una lista avversaria a quelle del centrosinistra.
Clima teso dunque e esclusioni che a fine giornata potrebbero anche essere anche di più. Tra gli esclusi anche Alessandro Tassoni: la motivazione sempre legata alle frasi comparse nei giorni scorsi su Facebook e alla sua appartenenza alla lista civica Mass Comune. «Ho già presentato ricorso – ha detto Tassoni – perché sono uscito dalla lista civica da tempo e perché sono un elettore del centrosinistra da molti anni».