GROSSETO – Alla Maremma serve la solidarietà di tutti, non solo del Governo o delle istituzioni, ma tutti cittadini possono fare qualcosa. Ne è convinto Francesco Viaggi (nella foto a destra), presidente Coldiretti, che afferma «Noi crediamo nella Maremma e nella sua volontà di rialzarsi, ma nessuna professione di fede ha valore senza l’obolo di uno scellino». Cosi il presidente di Coldiretti Grosseto di fronte agli ulteriori danni provocati alle oltre 1.500 aziende agricole alluvionate, dall’ennesimo peggioramento della situazione meteorologica. «Piove sul bagnato – spiega Francesco Viaggi – e gli ulteriori allagamenti, accompagnati dall’esondazione di molti corsi d’acqua, oltre ad aggravare l’entità dei danni che abbiamo subito, proroga indefinitamente il ritorno ad una vita quotidiana accettabile». Le ulteriori abbondanti precipitazioni di questi ultimi giorni hanno infatti restituito all’acqua e al fango quel poco che era stato recuperato in quasi due settimane di duro lavoro. Rigettando nello sconforto una intera popolazione già duramente colpita, sulla quale si sono abbattiti in poche ore oltre 100mm di pioggia, accompagnata da venti fortissimi, trombe d’aria e perfino violente grandinate.
«In attesa che la complessa macchina amministrativa renda disponibili gli aiuti economici attesi da Stato e Regione – prosegue il presidente di Coldiretti – ci stiamo impegnando in ogni modo per raccogliere quanto possibile per offrire ristoro agli alluvionati e alle aziende agricole in ginocchio. Stiamo mettendo in piedi una grande azione di solidarietà, grazie alla sensibilità delle aziende che ci sostengono e dei volontari che materialmente ci aiutano, e i risultati ci confortano e ci spingono ad appellarci con rinnovata fiducia alla sensibilità di tutti». A poche ore dalle alluvioni Coldiretti ha infatti cercato di creare una vasta rete per la raccolta di aiuti, grazie alla Fondazione Campagna Amica, alla quale fanno capo un centinaio di botteghe e punti vendita degli agricoltori su tutto il territorio nazionale. «Abbiamo pensato di proporre ai consumatori – spiega Viaggi – il ‘pecorino della solidarietà’ e dei cesti di Natale, composti da prodotti della Maremma per la Maremma. Ci appelliamo alla sensibilità di tutti, per aiutare – conclude – un territorio che ha perduto tutto».
Il Pecorino della Solidarietà è pecorino toscano dop stagionato, prodotto dal Caseificio Sociale di Manciano, commercializzato con il supporto amministrativo della cooperativa Coltivatori diretti di Maremma. È disponibile in mezze forme, confezionate sotto vuoto, del peso di 1,1 Kg circa, al costo di 12 Euro al chilo. In caso di ordini superiori a 100 chilogrammi sarà la stessa Cooperativa a provvedere alla consegna. Per quantitativi più piccoli, o per i pacchi di Natale, è possibile rivolgersi alle Botteghe di Campagna Amica (www.campagnamica.it). Questi ultimi possono essere composti con vino, miele, formaggio, marmellate e olio extravergine locali. In ogni caso è possibile rivolgersi per maggiori informazioni agli uffici di Coldiretti Grosseto (alluvionemaremma@cdgr.it; Susanna Mascetti 0564/438982 e Elisa Rossi 0564/438985). Intanto il passaparola, anche grazie alla rete web e ai social network accende piccole luci di ottimismo, che divengono notizia. Con i francesi che desiderano acquistare il formaggio italiano per solidarietà. «Sono Francine e vi contatto da Meudon alla periferia di Parigi – scrive la titolare di un laboratorio gastronomico che ‘serve’ diversi ristoranti della Città – vorrei acquistare del vostro pecorino della solidarietà, e non preoccupatevi per la spedizione. La pago io».