FOLLONICA – Sembrava un tranquillo trasporto di routine, una paziente da trasferire dalla propria abitazione a Follonica al Pronto soccorso di Grosseto. Senonché quando mancavano ormai pochi chilometri all’arrivo in Ospedale la donna ha avuto un arresto cardiaco. I soccorritori, resisi conto immediatamente della gravità della situazione, racconta la Croce Rossa di Follonica «hanno iniziato le manovre di rianimazione con massaggio cardiaco e ventilazioni polmonari ed hanno erogato con il defibrillatore una scarica elettrica che ha fatto ripartire il cuore della paziente, vittima di un’aritmia (fibrillazione ventricolare) potenzialmente mortale. La signora è stata poi ricoverata presso l’ospedale di Grosseto senza riportare alcun danno cerebrale.»
«Questo evento ci conferma inoltre l’importanza della presenza capillare dei defibrillatori sui mezzi di soccorso – continua la Cri -, anche laddove non sia presente il personale medico ed infermieristico, poiché è proprio quando meno ci si aspetta che potrebbe essere necessario e di reale vitale importanza il suo utilizzo. Il Comitato Locale della CRI di Follonica è stata la prima associazione che si occupa di soccorso nella provincia di Grosseto ad istituire ormai da circa tre anni l’ “ambulanza BLSD” , ovvero – conclude la Cri – un mezzo di soccorso dotato di defibrillatore semi automatico che può essere utilizzato dai soccorritori se opportunamente formati.»