GROSSETO – “Una storia, tante diversità: ancora in viaggio”, questo il tema dell’edizione 2012 della Festa della Toscana, che si terrà il prossimo 30 novembre. A questo appuntamento il Comune di Castiglione della Pescaia ha aderito presentando un progetto congiunto con la Scuola Media della cittadina balneare, che è stato accettato e premiato con un contributo dalla Regione Toscana.
Il lavoro dei ragazzi della scuola media Orsino Orsini è articolato fra l’assistere a due film, essere protagonisti di una recita con canzoni d’epoca e la partecipazione a uno spettacolo teatrale interattivo.
“Le varie iniziative ideate dagli insegnati e dagli alunni dell’Istituto comprensivo, alle quali la Giuntaha dato il suo assenso – spiega il vicesindaco con delega alle politiche scolastiche Elena Nappi – hanno un unico filo conduttore: Risorgimento, Resistenza, Repubblica, nascita della Costituzione italiana.
“Il Generale e i Fratellini d’Italia” e “I piccoli maestri” sono i due film già visti dai ragazzi – dice il vicesindaco – che in questo periodo stanno preparando, guidati dagli insegnanti di storia e educazione civica, uno spettacolo, in scena nel salone del Centro Sociale di viale Tirreno, sul Risorgimento e la Resistenza, accompagnati da due musicisti”.
C’è attesa per il terzo evento, che riguarderà la Costituzione: “E’ in programma – conclude Nappi – il 30 novembre alle 11, sempre nel salone del Centro Sociale di viale Tirreno, uno spettacolo interattivo dal titolo “Sana e robusta Costituzione”, portato in scena dalla compagnia “Schegge di cotone”, che comprende al suo interno un quiz a premi dove, ai vincitori, saranno consegnati articoli della Costituzione”.
“Con l’istituzione della Festa della Regione Toscana – spiega Claudio Lonzi, presidente del Consiglio comunale -, si vuole ricordare la grandiosità dell’atto di civiltà legislativa messo a punto da Pietro Leopoldo, per non cancellare dalla memoria di tutti l’origine del cammino lungo e tortuoso per la salvaguardia dei diritti dell’uomo che ha vistola Toscanae i suoi governanti del passato svolgere un ruolo da protagonisti e non da comprimari o, più semplicemente, da spettatori. Una festa – conclude Lonzi – istituita per riproporre un momento saliente della storia moderna e per aggregare i toscani attorno ad una data di grande significato civile”.