FIRENZE – Il presidente della Regione Enrico Rossi ha annullato i suoi impegni odierni a Bruxelles in qualità di vicepresidente della Conferenza delle Regioni periferiche e Marittime d’Europa (CRPM) per tornare nelle zone nuovamente colpite dalle esondazioni di queste ore. “Ancora una notte da incubo in Toscana, mentre ci aspetta un giorno di allerta e timore” – ha detto Rossi. “Il ciclone Medusa da ieri sparge sale sulle ferite aperte, in particolare su Carrara. Ma noi non ci piegheremo e teniamo duro. Ai cittadini delle zone colpite che stanno soffrendo, dico che non li abbandoneremo.”
“Al governo – ha continuato il presidente – ripetiamo che abbiamo bisogno di aiuto e gli chiediamo, ancora una volta, di essere nostro partner nel portare a termine le cose e di darci poteri e risorse adeguati. Quando ci sono eventi così drammatici dobbiamo mettere da parte tutte le divisioni e concentrarci sul lavoro da fare. Oggi stesso, anticipando il mio rientro da Bruxelles, sarò di nuovo nelle zone colpite per rendermi conto di persona della situazione e dare mano al fianco dei sindaci e dei cittadini. La Toscana ce la farà, come nel ’66. Ce la faremo ancora una volta e ne usciremo rafforzati. Per quanto mi riguarda – ha concluso Rossi – di una cosa sono certo: porterò fino in fondo gli impegni presi.”
Per la zona dell’Albegna, nel grossetano, si conferma l’allerta elevata emessa ieri, a causa dei residui degli eventi delle settimane scorse con particolare riferimento il reticolo idraulico minore. Anche per il resto della Toscana è confermata l’allerta di ieri – moderata – ad esclusione della provincia di Arezzo. Al momento l’allerta è valida fino alle 18 di oggi, mercoledì 28 novembre.