di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Un’analisi di ciò che il voto di domenica scorsa ha prodotto e un pensiero fisso al ballottaggio, in programma tra pochi giorni. Domenica 2 dicembre si gioca un’altra partita, quella decisiva, nella sfida tra Bersani e Renzi che sin dalle prime battute ha animato le primarie del centrosinistra. «E’ un momento di soddisfazione, per il dato della partecipazione e per il risultato ottenuto in provincia di Grosseto – spiega Marco Simiani, coordinatore del Comitato Grosseto per Renzi -. Chi parla di voto inquinato ha una visione molto limitata di ciò che le primarie hanno espresso. I numeri parlano chiaro e in provincia di Grosseto si è preferito votare Renzi piuttosto di Bersani, è il segnale della voglia di vedere qualcosa di nuovo. Per il resto non chiediamo l’appoggio di altre forze politiche della coalizione, lo chiediamo ai cittadini».
Parla di partecipazione e analizza il dato maremmano anche Franco Ulivieri: «l’obiettivo era fissato a 15mila elettori in provincia di Grosseto, siamo andati ben oltre e quindi questo è il primo risultato significativo. Il sistema politico-istituzionale, salvo pochi sindaci, era schierato con Bersani, credo quindi che qualche domanda sul risultato ottenuto dovrebbero farsela. Quanto alle primarie, è strumento democratico che dovrebbe essere utilizzato anche per la scelta dei candidati per la Camera dei Deputati».
La partita decisiva del 2 dicembre, in ogni caso, si gioca anche sulle regole della partecipazione al ballottaggio. Salvo cambiamenti dell’ultima ora, sarà possibile registrarsi nelle giornate di giovedì e venerdì, adducendo valida motivazione di assenza alla precedente tornata, ottenendo così il benestare a partecipare al ballottaggio da parte del Comitato Provinciale per le Primarie. «Vedo qualcosa che non mi piace – afferma Simiani -, questo è un tentativo di chiudersi che va in controtendenza con lo spirito democratico delle primarie e con l’apertura che contraddistingue l’operato del Pd. Non è chiaro ancora il meccanismo, però credo che sia opportuno concedere la possibilità di votare a chi non l’ha fatto domenica, indipendentemente dalle motivazioni». Si spinge oltre Franco Ulivieri: «sarebbe opportuno che chi si presenta a votare domenica, possa farlo previa registrazione. Questo è il mio auspicio per un sistema aperto e democratico».
Difficile che qualcosa, nelle modalità di partecipazione, possa cambiare in fatto di regole, anche se decisioni in merito sono attese nelle prossime ore.