ORBETELLO – Si riunirà alle 16 il Centro Operativo Comunale per fare il punto della situazione sull’allerta meteo che è stata lanciata dal Centro Funzionale Monitoraggio Meteo della Toscana (nella foto il nubifragio di questa mattina a Grosseto città).
Si tratta di un’allerta meteo “elevata con temporali forti e pioggia dalle ore 22 odierne alle ore 18 di domani mercoledì 28 novembre”.
L’allerta, diramata dalla Sala operativa unificata permanente ella Protezione civile regionale, riguarda tutte le province della Toscana (escluso quella di Arezzo). Sia oggi che domani sono previste precipitazioni su gran parte della regione anche a carattere di forte temporale.
In particolare in provincia di Grosseto nelle zone del Bruna, dell’Albegna e del Fiora, a causa dei residui degli eventi delle settimane scorse l’allerta è elevata principalmente per quanto riguarda le fognature e il reticolo idraulico minore. In virtù delle attività di ripristino delle ultime settimane la situazione è migliore per i corsi d’acqua principali. La previsione di pioggia è anche qui fra 80 e 120 mm anche in breve tempo in occasione dei temporali più intensi; fra 40 e 60 mm altrove.
Nella costa sud della Toscana è inoltre previsto mare agitato tendente a molto agitato dalla sera di domani, mercoledì. Da segnalare che il livello del mare, a causa della presenza di una profonda depressione, tenderà ad aumentare sensibilmente rendendo più efficace la penetrazione del moto ondoso sul litorale.
La Protezione Civile della Regione Toscana raccomanda in caso di allerta meteo di:
– Tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo;
– Seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale (Comune) e i canali informativi della viabilità
– Evitare di sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acqua;
– Nelle zone soggette ad allagamento evitare di sostare in cantine e nei locali seminterrati
– Mettersi in viaggio solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti (sassi o fango) in strada, in particolare in aree montane esposte a frane e caduta massi. Massima attenzione agli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse(sottopassi, zone di bonifica).