di Barbara Farnetani
GROSSETO – Telecamere per il sottopasso, un nuovo sistema di raccolta porta a porta, un’auto con videocamera montata per “pizzicare” chi usa la città come una discarica, e una riassettata alla rotatoria all’incrocio con via Giusti. È un mix tra prevenzione, repressione e nuovi accorgimenti che facilitano la vita dei cittadini la ricetta del comune di Grosseto per tamponare la situazione in via Sauro, la strada per cui sempre più spesso i cittadini hanno lamentato lo stato di abbandono e degrado, rivolgendosi anche al nostro giornale.
«Stiamo ragionando sulle varie problematiche – ha detto il sindaco Emilio Bonifazi – un aspetto è quello di rendere più sicuro il sottopasso di collegamento con via Matteotti, un importante collegamento anche con la stazione, che però, soprattutto dopo una certa ora, non sempre è sicuro. Per questo abbiamo deciso un pattugliamento più serrato, di concerto anche con le altre forze dell’ordine, soprattutto in tarda serata e in orario notturno. Abbiamo anche pensato ad un sistema di telecamere collegate 24 ore su 24 con la sala operativa dei Vigili urbani»
Quanto poi ai frequenti abbandoni di rifiuti sulla via il sindaco non vuole criminalizzare i cittadini «Stiamo pensando anche per la zona di San Giuseppe ad applicare un sistema come quello di Gorarella, mantenendo la differenziata spinta ma pensando ad un sistema di raccolta condominiale, con cassonetti ad uso di tutto il palazzo così da non costringere le famiglie a tenere in casa la spazzatura se per caso salta il giorno di ritiro.» anche perché così ha ammesso il sindaco il sistema non sta funzionando al meglio. C’è anche tanta inciviltà e chi «boicotta appositamente la differenziata» e proprio per coloro che non perdono l’abitudine di creare in città piccole discariche abusive, è stato pensato un servizio di controllo che provvederà a multare chi non rispetta le regole: si tratta di un’auto dotata di telecamere che viene piazzata nelle varie vie e si attiva al momento in cui c’è un movimento, filmando chi getta rifiuti e ingombranti per strada, ma anche chi butta sacchetti attorno ai cestini della carta straccia. «Con il sistema delle telecamere abbiamo già fatto tutta una serie di contravvenzioni» ha aggiunto Bonifazi.
«Purtroppo – ricorda il sindaco – il nostro sistema di raccolta non è premiante, i rimborsi vanno a pioggia, non c’è l’incentivo di uno sconto per chi, ad esempio, fa una buona differenziata, e questo non sarà possibile almeno sino a quando la differenziata spinta non verrà estesa a tutto il comune. Questo perché gli altri cittadini potrebbero lamentarsi della mancanza opportunità di risparmiare non avendo la differenziata nel proprio quartiere» Il sindaco ricorda poi come «con l’apertura dell’impianto delle Strillaie il sistema entrerà in una rete complessiva che faciliterà lo smaltimento sia del compost che del cdr. Da gennaio, con il nuovo gestore unico per tutto l’ambito Grosseto, Arezzo Siena – prosegue Bonifazi – ci sarà la possibilità di incentivare un sistema premiante da un punto di vista delle tariffe. Adesso il compost lo dobbiamo portare sino a Padova, e questo ha un costo notevole. Quanto poi alla rotatoria tra via Sauro e via Giusti, «é previsto un aggiustamento, togliendo i divisori provvisori». Ancora non definita invece la possibilità di mettere la via a senso unico. Sempre per quanto riguarda la viabilità è previsto un restyling per la pista ciclabile che passa per via Giulio Cesare «la prima della città, adesso un po’ trascurata, che ci permetterebbe di arrivare sino a via Giotto»
Per quanto riguarda la sicurezza, e gli atti di vandalismo che hanno deturpato, con scritte e scarabocchi, diversi palazzi nella via, Emilio Bonifazi confida di aver coinvolto anche le altre forze di polizia «In generale abbiamo stabilito una collaborazione con la polizia, i carabinieri e la finanza sia per garantire l’ordine pubblico, sia per la sicurezza, sia per l’abusivismo commerciale; abbiamo messo insieme le centrali operative, così da portare aventi una serie di operazioni congiunte per la prevenzione e la repressione, inoltre le altre forze di polizia possono vedere in tempo reale i dati che arrivano alla centrale dei Vigili urbani. Anche il fatto di aver trasformato i Vigili urbani in un corpo va in questa direzione di una maggiore e più facile collaborazione con le altre forze politiche.»