GROSSETO – A poche ore dall’appuntamento con le primarie del 25 novembre si moltiplicano gli appelli da parte dei protagonisti della politica locale. Ieri era stata la volta del sindaco Bonifazi ed oggi altri “big” della Maremma fanno il loro endorsement per i candidati del centrosinistra.
Tra questi c’è il presidente della provincia Leonardo Marras che sostiene Bersani. «Io voterò per Pierluigi Bersani – scrive Marras – perché penso che la sua esperienza sia la migliore garanzia per promuovere il cambiamento e il rinnovamento. Nei momenti difficili servono persone solide, che hanno cultura politica ed esperienza di governo. Pierluigi Barsani ha dimostrato di avere queste caratteristiche, e di saper interpretare il proprio ruolo senza personalismi e arroganza. È stato un innovatore, uno dei pochi, quando ha rivestito il ruolo di ministro dell’industria. Lo è stato da segretario del Partito democratico, rinnovando i gruppi dirigenti a livello centrale e sui territori. Mi aspetto che continui a esserlo da presidente del Consiglio, moralizzando la politica e facendo scelte di rottura con il passato. Per questo è importante che ottenga un’investitura forte dalle primarie, e che prenda tanti voti. Buone primarie a tutti, che siano una festa della partecipazione democratica».
In campo per Renzi scende invece Giampiero Sammuri, presidente nazionale di Federparchi, tanti anni alla guida del Parco della Maremma e oggi presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano che indica le due motivazioni che l’hanno spinto a scegliere il sindaco di Firenze. «La prima è quella legata all’approccio sulle politiche ambientali, per me ovviamente decisiva. Nell’epoca dei tagli lineari, della politica che non sceglie e che riduce nello stessa misura gli stipendi dei consiglieri regionali alla Batman e le spese per la sicurezza idrogeologica, abbiamo bisogno di qualcosa di diverso. Per fare questo però ci vuole coraggio e decisione, due doti che certo non mancano a Matteo Renzi. La seconda motivazione che voglio ricordare è il riferimento al merito. Troppo speso si è confuso la giusta solidarietà nei confronti di chi ha più bisogno con un appiattimento che non valorizzava i talenti italiani. Abbiamo tanti giovani che valgono, che vogliono impegnarsi e che rappresentano il futuro del nostro paese. Dobbiamo cominciare a selezionarli e ad affidargli ruoli di responsabilità in base al merito e dargli la speranza che così sarà d’ora in avanti».
A sostengo di Nichi Vendola arrivano le parole di un’intera “squadra” di giovani amministratori: Davide Buzzetti, Consigliere Comunale Grosseto, Marco Sabatini, Vicepresidente della Provincia, Alessandro Ragusa, Assessore Comune di Orbetello; Andrea Teti, Assessore Comune di Manciano; Nicola Menale, Assessore Comune di Gavorrano; Claudio Lonzi, Presidente del Consiglio Comunale di Castiglione della Pescaia; Sara Zauli, Consigliere Comunale Orbetello; Riccardo Ciaffarafà, Consigliere Comunale Santa Fiora; Angelo Cinelli Consigliere Comunale Roccalbegna. «Ci siamo tutti avvicinati alla politica grazie a Nichi scrivono –, ispirati da un sogno che si fa concreto e riaccende la passione: contribuire alla costruzione di un nuovo modello di politica e società, all’insegna dell’equità, della giustizia e della dignità sociale, della conquista dei diritti civili e del lavoro, dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile. Vogliamo una politica che rappresenti una concreta e chiara discontinuità, sia nei contenuti che nella forma, con questo Governo e quello precedente».