SCANDICCI – A Scandicci la solidarietà ha il sapore della pasta, la pasta fresca della Copaim, una delle aziende finite sotto l’acqua dell’alluvione ad Albinia. Un gesto di solidarietà concreta quella del comune di Scandicci, che ha voluto servire nelle mense scolastiche la pasta di una delle aziende più duramente colpite, un modo per contribuire alla ripartenza dell’economia legata al settore gastronomica così duramente colpito.
Per motivi d’igiene i prodotti forniti al servizio di refezione avranno provenienza da un altro stabilimento di Copaim gastronomia italiana spa, in provincia di Pistoia. «Massima solidarietà con gesti concreti per i cittadini e le aziende duramente colpiti dall’alluvione – dichiara il sindaco Simone Gheri -, questa iniziativa è un contributo per la ripartenza della produzione negli stabilimenti danneggiati, e quindi per ricominciare a lavorare; già col terremoto in Emilia Romagna il Comune di Scandicci e i dipendenti comunali avevano fatto la propria parte, organizzando gruppi di acquisto del Parmigiano danneggiato nel sisma. L’aiuto tra comuni e tra territori in queste occasioni è particolarmente prezioso, sia perché è un contributo concreto, sia perché serve a sostenere le popolazioni che devono ripartire in mezzo ai sacrifici. L’auspicio è che altre istituzioni e i cittadini ci seguano in questa scelta».
Già dall’inizio di dicembre è prevista una prima modifica ai menù settimanali delle mense scolastiche, con l’inserimento dei prodotti di pasta fresca dello stabilimento di Copaim gastronomia italiana spa.