GROSSETO – In occasione del XXIX Meeting Città di Grosseto il mondo del nuoto ha scelto di essere al fianco di Parent Project Onlus, l’associazione di genitori che lottano contro la distrofia muscolare di Duchenne e di Becker.
Sarà il prossimo fine settimana (sabato 24 e domenica 25 novembre) il momento nel quale la piscina di via Lago di Varano, vedrà il più importante evento della stagione natatoria maremmana prendere corpo, i dirigenti della S.S. Dil. Nuoto Grosseto ringraziano l’Amministrazione Comunale di Grosseto, e il consorzio “Grosseto Sport Insieme”(gestore della piscina comunale), da sempre vicini al sodalizio del Presidente Falzone. Saranno ben 25 le società provenienti da 7 regioni italiane che si contenderanno le medaglie del 29º Meeting Città di Grosseto.
Fra le squadre partecipanti ci saranno, tra le altre, anche le tre che nelle passata edizione si sono avvicendate sul podio, il Circolo Canottieri Aniene che cercherà ancora di vincere, la Rari Nantes Florentia che, essendo la squadra più rappresentata proverà a bissare il successo di due anni fa e l’Aurelia Unicusano; in aggiunta a queste ci saranno anche società che per la prima volta nuoteranno nell’acqua del capoluogo maremmano. Ben rappresentato anche il sodalizio di casa che cercherà di fare meglio del quarto posto dell’anno passato dove raccolse anche, nonostante un’esigua rappresentanza di atleti, ben 6 ori, 8 argenti e 10 bronzi.
I maremmani si batteranno anche, a livello individuale, per vincere il 23º Memorial “Fabiano Zuppardo”, che l’anno passato andò a Samuel Capocchi, premio che verrà assegnato a colui che avrà totalizzato la miglior prestazione secondo la tabella FINA. Dal punto di vista individuale saranno anche presenti gli atleti della nazionale giovanile di fondo (che più volte ha scelto la maremma per i suoi stage di preparazione sotto la guida del tecnico grossetano Alessandro Varani) che cercheranno i tempi nelle gare più lunghe del sabato mattina (1500 e 800 SL). In attesa che il cronometro faccia il suo lavoro e si possa parlare di risultati facciamo un grosso “in bocca al lupo” a tutti i ragazzi che si alterneranno tra le corsie.
La distrofia di Duchenne – È una grave patologia genetica che si manifesta fin dalla prima infanzia e provoca la graduale degenerazione dei muscoli. Con il tempo, ragazzi che ne sono affetti perdono la capacità di muoversi, nutrirsi e respirare autonomamente. La distrofia muscolare di Becker è una variante più lieve, il cui decorso varia però da paziente a paziente. Per questi piccoli pazienti non c’è ancora una cura ma, anche grazie al finanziamento di Parent Project Onlus la ricerca continua a fare passi avanti. Anche un piccolo gesto di solidarietà può essere importante per continuare a proseguire nella ricerca di una cura.
Info: www.parentproject.it