ROMA – È stato accolto questa mattina, dal Governo, l’ordine del giorno presentato dall’onorevole del Pdl Monica Faenzi (nella foto a destra) per la sospensione dell’IMU per le imprese agricole della Toscana danneggiate dall’alluvione dell’11 e 12 novembre scorso. L’Onorevole Faenzi, illustrando il suo ordine del giorno, presentato nel corso dell’approvazione del disegno di legge per la stabilità 2013 alla Camera dei Deputati, ha impegnato il Governo affinché sospenda per il 2013 e fino al giugno 2014, il pagamento dell’IMU per le aziende del settore agricolo che a tutt’oggi sono nell’impossibilità di proseguire la propria attività.
«Mi sono battuta sin dall’inizio dell’esame del disegno di legge della stabilità, in Commissione Bilancio – ha sostenuto l’ex Sindaco di Castiglione della Pescaia -, che ha previsto 250 milioni di euro a favore dei territori colpiti dalle alluvioni dei giorni scorsi. Tuttavia le risorse messe a disposizione non sono sufficienti purtroppo per rimediare a una situazione di estrema difficoltà che graverà sull’intera economia della Toscana».
«Ho chiesto infatti al Governo – ha proseguito l’onorevole Faenzi -, che nell’ambito della copertura degli oneri previsti per la sospensione dell’IMU per le imprese agricole colpite dalle piogge incessanti per oltre due giorni e coperte dal fango, possano contribuire anche le fondazioni bancarie, attraverso l’estensione dell’applicazione dell’IMU a tutti gli immobili di loro proprietà. Mi sembra sia un gesto di solidarietà e di equità – ha concluso la parlamentare pidiellina -, in considerazione che la finalità istitutiva delle fondazioni bancarie è volta proprio a perseguire valori collettivi e finalità di utilità generale in coerenza con i principi di solidarietà.»
E un ringraziamento a Monica Faenzi per il proprio impegno arriva dal coordinatore del Pdl Luca Agresti «Su l’IMU agricola Monica combatte da tempo una battaglia importantissima per le aziende del nostro territorio, nel momento della tragedia il Governo si è smosso accettando richieste che il mondo dell’associazionismo agricole richiedeva a gran voce.Ovviamente – conclude Agresti – si tratta solo di un piccolo sostegno, ma siamo orgogliosi di quanto Monica è riuscita a fare per la nostra Maremma.»