di Barbara Farnetani
GROSSETO – Letti, stufe, poltrone, tavoli, frigoriferi, materassi. Manca tutto nelle case devastate dall’alluvione e dal fango ad Albinia. I mobili impregnati dall’acqua limacciosa non sono recuperabili, «anche una volta puliti – ha detto il sindaco Monica Paffetti – resta l’odore e piano piano marciscono dall’interno. Abbiamo molte persone fuori casa ed è in corso il censimento dei danni, le case sono spesso intatte ma dentro manca tutto». Per questo Roberto Valente (nella foto a destra), presidente del Coseca, ha lanciato un’iniziativa per raccogliere quanto serve alla popolazione. Valente ha ricordato l’iniziativa “Ricicliamo” che il mese scorso è stata particolarmente fruttuosa, e vorrebbe ripeterne l’esperienza ma in tempi più brevi, così da consentire ai cittadini, una volta ripulite le abitazioni, di tornarci a vivere nel più breve lasso si tempo possibile.
«Spero di coinvolgere anche Siena Ambiente e l’Aisa di Arezzo. Ci serve tanta roba se si considera che in questi giorni, grazie alla bellezza di 90 viaggi, abbiamo portato via 250 tonnellate di rifiuti al giorno, 1.100 in totale, questo significa che manca tutto. Mobili, arredi, elettrodomestici. Per questo abbiamo allargato l’iniziativa a tutti i cittadini, che potranno portare quanto hanno in via Ambra 37 a Grosseto, in un maxi capannone messo a disposizione da un imprenditore locale.»
Per chi invece ha la disponibilità di donare una mole di materiale più consistente, una camera intera, ad esempio, o una cucina, o ancora divani e poltrone, potrà essere concordato anche il ritiro a domicilio grazie alla disponibilità offerta dal Gruppo paritetico delle cooperative sociali di tipo B. «I nostri soci – ha detto Stefania Cecchi – si sono messi a disposizione per consentire il ritiro in tempi brevi»
Chi ha oggetti da donare può dunque portarli al magazzino di via Ambra dalle 10 alle 16 tutti giorni della settimana, compresa la domenica, se invece la quantità di mobili e suppellettili è consistente si può telefonare al numero 348-52.64.654. Ci si può anche mettere d’accordo in un quartiere, o in un palazzo, così da riunire sufficiente materiale per farlo venire a prendere a domicilio. L’importante è mobilitarsi. Abbiamo tutti un tavolo, una poltrona, un lettino un frigorifero o un congelatore in buono stato che però non utilizziamo più perché sono cambiati i gusti o abbiamo modificato l’arredamento di casa. Adesso c’è l’opportunità di dare a questi oggetti una nuova vita e una nuova utilità. Non buttiamo via questa occasione.