GROSSETO – Ieri sono stati approvati i primi 15 provvedimenti di somma urgenza per tamponare i danni causati dall’alluvione. A comunicarlo è l’assessore provinciale all’ambiente Patrizia Siveri (nella foto a destra), che prosegue «Si stanno rifacendo gli argini dell’Albegna e di alcuni affluenti tipo l’Osa visto che per il prossimo fine settimana è attesa un’altra pioggia importante. Lo stesso discorso vale anche per l’Ombrone, su cui il Consorzio Bonifica sta lavorando per la ricostruzione di 400 metri di argine nella zona della Steccaia, proprio quella parte che protegge la città dall’esondazione, l’argine destro che ha subito una forte erosione a causa delle ultime piogge. Per quanto riguarda le strade gli interventi partiranno in settimana.» L’assessore Siveri ha la faccia di chi sa che alcune zone della provincia l’hanno scampata per un pelo, se è vero, come è vero, che il livello dell’Ombrone era superiore di un paio di centimetri rispetto a quello del 1966, la differenza è venuta dal fatto che il mare, questa volta, ha ricevuto l’acqua dei fiumi.
«Anche se non inserite nel PAI, il Piano di assetto idrogeologico – afferma Siveri – le zone più colpite si trovano, di fatto, sotto il livello del mare, per questo per far defluire l’acqua servono le idrovore»
L’assessore comunale Giancarlo Tei (nella foto a destra) risponde a chi punta il dito contro la scarsa pulizia dei fossi «Il fenomeno non sarebbe stato comunque controllabile. Quello che ci vuole per il paese è un piano di sviluppo idrogeologico. A Grosseto ci siamo salvati perché l’Ombrone non ha più gli argini del ’66. Bisogna fare lavori importanti, serve una difesa dell’abitato di Albinia, non basta ripristinare i fossi, questo è un problema che va posto anche da un punto di vista governativo; e non si può neppure dire che si è edificato dove non si doveva, perché per molti abitati il problema risale agli Etruschi»
Patrizia Siveri ribadisce poi l’impegno della provincia al riguardo «Abbiamo emesso un’ordinanza per consentire alle ditte e anche al Coseca di lavorare 24 ore su 24 – afferma l’assessore provinciale all’ambiente Patrizia Siveri – e abbiamo consentito alle stazioni della Torba e del Tafone di ricevere una quantità di rifiuti che equivale a quanto introitato in un anno.» Siveri ha poi concluso ricordando anche Manciano altra area duramente colpita dal maltempo.