GROSSETO – Una borsa in cotone di colore nero, una felpa, due magliette, un portafoglio rosso, un cappellino, tre paia di jeans, un maglione e un cellulare. È questa la lista della spesa di un giovane grossetano di 26 anni che insieme alla sua fidanzata è stato denunciato dalla Polizia per furto aggravato, ricettazione e utilizzo di carta di credito senza esserne titolare.
Secondo la ricostruzione degli uomini della questura infatti il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine e con precedenti per stupefacenti, sarebbe l’autore del furto, compiuto deu giorni fa al Miserciordia, del portafoglio di un medico grossetano. Come ammesso dal ragazzo infatti in occasione di una visita in ospedale si sarebbe introdotto in una stanza senza farsi notare avrebbe prelevato dalla tasca di un giubbotto il portafogli del medico che conteneva documenti, due carte di credito, 300 euro in contanti e un assegno non ancora compilato.
Dopo la denuncia del furto sono iniziate le indagini: il medico ha bloccato le carte di credito e disconosicuto alcuni pagamenti, tutti effettuati nello stesso pomeriggio prima del blocco delle carte, ed in particolare due prelievi in contante di 250 euro l’uno, l’acquisto di un cellulare ed altre compere in negozi di elettronica e di abbigliamento, per un importo totale di circa 1.700 euro.
Il giorno successivo gli agenti hanno accertato che gli acquisti effettuati con le carte erano stati fatti da una coppia di giovani grossetani: grazie alle immagini del sistema di videosorveglianaza sono risucuti in breve tempo a identificare le due persone come probabili autori del furto. Raggiunti e ascoltati il giovane ammetteva di aver rubato il portafoglio, di averlo poi gettato in un tombino della fognatura e di aver prelevato le carte di pagamento, l’assegno e soldi contanti. Durante il confronto con gli agenti il ragazzo confermava di aver acquistato tutta la merce che era stata segnalata e consegnava ai poliziotti il cellulare e l’assegno che custodiva nelle tasche dei propri pantaloni.
A seguito della perquisizione effettuata a quel punto nell’abitazione del giovane è stata poi ritrovata anche tutta la merce acquistata con la carta rubata. Tutta la merce è stata prima sequestrata e poi restituita ai titolari degli esercizi commerciali da cui era stata comprata.