FIRENZE – L’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini(nella foto) ha incontrato oggi gli assessori provinciali al lavoro e formazione per fare il punto sulle prospettive dei servizi per l’impiego alla luce del decreto del governo di riordino delle Province.
L’assessore si è detto preoccupato “per la mancanza di un punto fermo, visto che ad oggi è tuttora in discussione in Parlamento il decreto legge, che sulla questione del lavoro si intreccia con la delega prevista nella legge Fornero, che scade a Gennaio ma della quale, ad oggi, non si conoscono i contenuti. È poi aperto il problema delle risorse, senza le quali nessuna riforma dei servizi per il lavoro, la cui gestione è competenza delle Province, è possibile”.
L’assessore ha informato gli assessori provinciali che la giunta ha avviato su questo una riflessione, a cominciare da una prima fotografia dello stato dell’arte, in modo da essere pronti a definire una proposta articolata quando ci sarà un punto fermo nella normativa. “Pensiamo che le funzioni nei settori del lavoro e della formazione – ha ricordato Simoncini – debbano restare intimamente legate fra loro. Per quanto riguarda la gestione delle funzioni, deciderà il Consiglio regionale. Personalmente ritengo che esse debbano, in futuro, attribuite alla Regione, continuando a garantire, ovviamente, la territorialità dei servizi. Positivo, se non altro in questo caso di incertezza, è il fatto che vi sia tutto il 2013 per gestire la fase di passaggio delle competenze”.
L’assessore ha ricordato anche la forte preoccupazione della Regione per le conseguenze che, già da gennaio, potranno prodursi sulla gestione delle numerose crisi aziendali che vengono seguite di norma dalle Province, una funzione che rischia di venir meno con le nuove Province allargate, indebolendo la capacità di risposta ai problemi creati dalla crisi sull’occupazione e sul sistema produttivo.