GROSSETO – Seconda cerimonia con la consegna di un riconoscimento da parte del Comune a quelle personalità che hanno reso onore alla città anche fuori dai suoi confini. Nei giorni scorsi ad essere premiato è stato il noto armaiolo Gastone Vecchieschi. A consegnargli una pergamena del Comune e una targa voluta dagli amici, il Sindaco Emilio Bonifazi e il Presidente del Consiglio comunale, Paolo Lecci.
Nato a Grosseto il 23 marzo 1924, esercita l’attività di armaiolo ininterrottamente dal 1937, sempre a Grosseto, in via Oberdan 20. “Formatosi” alla scuola del padre Aurelio, fondatore della ditta, che negli anni ’30 brevettò il c.d. “monogrillo”, ossia uno scatto ad un solo grilletto che in seguito fu ceduto alla Pietro Beretta, Gastone si è appassionato alla meccanica. A partire dal secondo dopoguerra, oltre alla riparazione di armi da caccia, si è dedicato alla fabbricazione artigianale di “doppiette a sovrapposti” sempre da caccia. Per questa ragione ha ricevuto i complimenti da Pietro Beretta in persona che, cinque anni dopo, ha brevettato la medesima chiusura.
Negli anni ’80 Vecchieschi ha ideato un sistema di caricamento rapido per pistole con caricatore bifilare da 15/16 colpi, analogo a quello prodotto, sempre da Beretta nei primi anni ’90.
Gastone Vecchieschi lavora ancora oggi con grande esperienza e impegno perché è la passione della sua vita, accanto a quella per la squadra di calcio del Grosseto. Le sue doti di armaiolo gli hanno portato stima, considerazione e “fama” anche oltre regione.