di Daniele Reali
GROSSETO – Torna l’incubo “Spaccalunotti” a Grosseto. La scorsa notte sono state colpite nove auto nella zona di San Giuseppe tra via Populonia e via Verga anche se rispetto al passato il modus operandi è diverso. Ad essere presi di mira questa volta infatti non sono stati i lunotti posteriori delle vetture, ma i finestrini anteriori. Una tecnica che ricorda quella utilizzata fino a qualche anno fa da ladruncoli di città per rubare gli autoradio o altre oggetti dall’abitacolo.
Un fenomeno che torna così a turbare le notti in città a distanza di qualche mese dall’ultimo episodio e sopratutto dopo l’arresto, avvenuto nel mese di luglio, di quello che tutti definirono lo “spaccalunotti” originale che attualmente si trova in carcere.
Ad agire dunque un emulatore che ha mandato in frantumi (come si vede anche nelle foto) i vetri dei finestrini di nove auto parcheggiate a lato della carreggiata. Secondo le testimonianze dei residenti il nuovo “spaccavetri” ha agito intorno alle 4,30.
«Con la crisi che c’è – ci ha detto una signora che abita proprio in via Populonia – c’è anche si diverte a spaccare i vetri delle macchine e fare danni per centinaia di euro alle famiglie già in difficoltà». Una considerazione che testimonia la preoccupazione della gente non più disposta a tollerare episodi simili. «Ci sarebbe da compromettersi – ha commentato un signore anziano – a trovarceli questi disgraziati».