GROSSETO – Oltre 300 milioni di euro di danni. È la stima che Coldiretti fa delle perdite subite dal mondo agricolo devastato dall’alluvione. Una stima che triplica le cifre ipotizzate in un primo momento. La zona interessata dal fenomeno è molto vasta e comprende tutta l’area ad est dell’Ombrone, le pendici dell’Amiata, compresa l’area collinare di Paganico e Arcidosso e la piana di Grosseto. I danni sono soprattutto strutturali e riguardano sia le coltivazioni che gli allevamenti. Mano mano che vanno avanti i soprallughi dei tecnici di Coldiretti si stima che l’entità dei danni, inizialmente valutata attorno ai 100 milioni di euro, si aggiri in realtà attorno ai 300, la metà dei quali solo nella zona di Albinia – Orbetello. Di tale cifra 40-50 milioni sono rappresentati dai danni alle colture in campo (orticole e foraggere) e alla perdite delle semine già effettuate.
Oltre ai già citati comuni, i danni interessano anche Castiglionedella Pescaia , Magliano, Manciano e Capalbio. Danni alle colture circa 70 milioni, danni strutturali circa 280 milioni, anche se la stima non può essere definitiva, atteso che ci sono ancora zone e strutture allagate. Oggi alle 14 l’asessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori, sarà ad Albinia, accompagnato dai rappresentanti delle associazioni di categoria, per rendersi conto personalmente delle dimensioni del disastro.
Intanto a partire da domani mattina (sabato 17 novembre), nella sede della federazione Coldiretti, in via Roccastrada a Grosseto, sarà possibile acquistare confezioni di prodotti ortofrutticoli, pane e latte, il cui ricavato andrà – integralmente – a costituire un fondo di ristoro per gli alluvionati.
La vendita sarà protratta per tutta la settimana, e a partire dalla prossima saranno messe a disposizione della rete nazionale delle Botteghe di Campagna Amica (quella di Grosseto è in via Repubblica Domenicana 121) confezioni di “pecorino della solidarietà”. Anche in questo caso i proventi saranno destinati agli agricoltori alluvionati. Intanto Coldiretti, i cui uffici di Albina sono stati resi inagibili dalla tragedia, aprirà da lunedì un proprio centro di coordinamento e assistenza a Marsiliana, realizzato con strutture mobili.