GROSSETO – «Come mai non si è riusciti ad avvisare in tempo la popolazione» a chiederlo è Fdederalberghi che interviene sui danni alle imprese causati dall’alluvione. «Dopo ad aver registrato notevoli perdite economiche dovute al “crollo” turistico, dopo il naufragio della Costa Concordia e l’incenerimento di buona parte della pineta di Marina di Grosseto, si è abbattuto l’ennesimo “disastro”: un’alluvione, quella della “bassa Maremma”, dove non è possibile contare i danni né alla popolazione né alle attività produttive.»
«In questo difficile momento – prosegue Federalberghi -, occorre rialzarsi e, pur fra mille difficoltà, avviare la triste fase di stima dei danni. Anche la Federalberghi provinciale è impegnata in questo momento con i propri associati a valutare lo stato delle aziende ricettive, ancora non tutte raggiungibili, che devono riuscire a riaprire al più presto. Ormai appare determinante il ruolo delle Istituzioni, affinché sia riconosciuto lo stato di calamità, siano esonerate dagli oneri tassativi d’impresa tutte le Aziende situate nelle zone interessate dall’alluvione e non venga istituita l’imposta di soggiorno.»
«Ancora una volta, purtroppo, dopo un disastro ed i morti ci chiediamo come mai non si è riusciti almeno ad avvisare in tempo la popolazione – conclude Federalberghi – e ci dobbiamo trovare a sciagura avvenuta “a tamponare le ferite”, ad esprimere cordoglio alle famiglie delle vittime, solidarietà “agli alluvionati” ed alle famiglie dei dispersi.»