di Lorenzo Falconi
GROSSETO – L’emergenza meteo non cessa, il quadro della situazione resta in continua evoluzione, ma c’è preoccupazione crescente per i fiumi e i torrenti che hanno esondato un po’ in tutta la Provincia di Grosseto. L’innalzamento dei corsi d’acqua è stato repentino sin dalla nottata. Il fiume Albegna è stato il primo a creare problemi, in quanto alle 3 del mattino aveva già raggiunto gli 8,36 metri, rompendo gli argini in diversi punti. Evacuate 10 persone nell’area di Marsiliana. Anche il fiume Osa ha avuto piene consistenti, rompendo gli argini in località Corte dei Butteri, mentre altri allagamenti si registrano sul Chiarone e sul canale di Capalbio. Picchi record registrati dai pluviometri nelle ultime 24 ore. I dati più rilevanti sono quelli riscontrati nella zona sud. A Pitigliano sono caduti 247 mm di acqua, a Manciano 244, a Sorano 234 e a San Donato 233 (nella foto la piena del fiume Ombrone).
Anche l’Ombrone inizia a far paura, per questo motivo le delle forze dell’ordine cittadine si sono attivate, richiamando in servizio il personale. Sono previsti anche turni dall’1:00 alle 7:00 di mattina, per controllare lo stato del fiume. «La situazione è complicata – spiega Fernando Pianigiani, assessore provinciale alla protezione civile – quasi tutti i fiumi e i torrenti del territorio hanno tracimato, sulla provincia di Grosseto sta arrivando una vera e proprio bomba d’acqua». Preoccupa anche il livello del Bruna che sta salendo sempre più verso livelli di guardia. In pratica se non smette di piovere la situazione potrebbe diventare drammatica. Nelle prossime ore l’allerta meteo resterà attiva fino alla mezzanotte e si prevedono ancora piogge su tutta la provincia. La speranze è che diminuisca l’intensità, a partire dal rallentamento previsto per le 17:30.