GROSSETO – Sui dissuasori contro la pesca a strascico interviene l’Arpat che ricorda come la messa in opera, effettuata nel 2006 nell’ambito del progetto europeo “Interreg”, prevedesse, come si legge nel documento presentato nel 2010 alla fiera della pesca di Carrara, a Follonica la messa in opera di 30 unità, di queste, al 27 giugno 2006, ne erano state posizionate 15, composte da uno due o tre blocchi, per un totale di 26 blocchi posizionati.
Oltre al Golfo di Follonica il progetto riguardava Punta Ala, Castiglione, Marina di Grosseto, Talamone, la foce dell’Ombrone, Porto Santo Stefano e Ansedonia in provincia di Grosseto, oltre a Piombino. Tra Piombino e Ansedonia nel giro di 12 giorni furono posizionate 149 unità. Il documento è consultabile sul sito Arpat al seguente indirizzo http://www.arpat.toscana.it/notizie/eventi/2010/relazione-e-presentazioni-ai-convegni/COM12.pdf