di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Anche Bruno Tabacci fa tappa in Maremma, la corsa alle primarie del centrosinistra si anima. Il comitato “Tabacci Italia Concreta”, richiama attenzione nella sala della Fondazione Il Sole e molta partecipazione.
«Le numerose presenze di questo incontro – dichiara il coordinatore provinciale del comitato Gianfranco Chelini -, dicono molto in un momento molto difficile per la politica, dove è percepibile lo scontento degli elettori. Le primarie del centrosinistra vedono un dibattito stanco tra il giovanilismo di Renzi e l’esperienza di Bersani, invece servono idee e competenze come quelle che può dare Tabacci. Bruno in questo contesto rappresenta il bosone di Higgs, le primarie del centrosinistra senza Tabacci, sarebbero primarie sinistre».
Tabacci ha poi parlato delle linee programmatiche da portare avanti in caso di successo alle primarie: «sarà un centrosinistra europeo, sul solco tracciato da quanto fatto finora da Mario Monti. Ci ha tirato fuori dal baratro e ha ridato credibilità all’Italia». Nella contesa che riguarda molto da vicino il dualismo tra Renzi e Bersani, tocca a Tabacci trovare la via per non rimanere schiacciato tra i due: «le idee non si schiacciano – precisa – è chiaro che ho caratteristiche diverse dagli altri candidati, come è palese che non ho niente a che fare con il Pd. In chiave futura però, senza la qualità del centro, la sinistra non può governare». Le possibili alleanze successive però, non trovano terreno fertile nelle parole di Tabacci: «al momento corro solo per Tabacci, per le competenze, per le idee. Proprio per questi ultimi aspetti non mi sento affatto un outsider rispetto agli altri partecipanti alle primarie. Diciamo, tuttavia, che giocherò fuori casa questa partita».