GROSSETO – Si dice rammaricato il movimento Fare Grosseto, per la «decisione del consiglio comunale di non sospendere l’efficacia, per un anno, del nuovo piano tariffario per nidi e materne comunali».
«La mozione sulla moratoria presentata dal centrodestra avrebbe in qualche modo risolto un’annosa questione, quella delle tariffe troppo elevate per un servizio così importante – dicono dal movimento – Specie se considerato che i genitori non hanno avuto possibilità di scelta: il comune ha approvato la delibera a luglio ed ha comunicato l’incremento delle rette ad agosto inoltrato, e solo via Internet sul sito di Iside. Un comportamento che, secondo Fare Grosseto, non è corretto nei confronti dei cittadini e della società tutta, in un momento in cui la trasparenza sull’operato pubblico è ritenuta imprescindibile».
Fare Grosseto si rincresce anche nel rilevare il problema tecnico sollevato, in consiglio, dal segretario generale, «mancanza del parere del collegio dei revisori».
«L’amministrazione avrebbe dovuto porre più attenzione e seguire di più la controversia – scrivono dal gruppo – A nostro avviso occorreva valutare la proposta della minoranza per cercare di migliorarla. Così il piano tariffario è insostenibile per molte famiglie, alle quali non rimane che affidarsi al giudizio del Tar».
Secondo Fare Grosseto sarebbe stato possibile trovare soluzioni alternative «Basterebbe ad esempio tagliare i costi delle partecipate – tornano a suggerire dal movimento -Troppi politici occupano posizioni all’interno di queste realtà. Parliamo di persone che vanno a ricoprire ruoli per i quali spesso non sono preparate, che vanno ad operare in ambiti che non conoscono, a volte senza alcuna esperienza pregressa e quindi senza poter dare un fattivo e reale contributo».